NURBURG - «Era da un pezzo che non partivo in prima fila» ha detto Marco Melandri al termine della Superpole. «E questo ci sarà sicuramente d'aiuto per le gare di domani».

Al ravennate è sfumata la prima Superpole della carriera con la BMW (nel 2011 ne ha siglata una con la Yamaha ad Aragon, ndr) solo perché ha trovato sulla propria strada un ostinato Ayrton Badovini. «La pista era in condizioni davvero critiche e ho rischiato di cadere tantissime volte».

Obiettivo per domani? «Dipenderà molto da come partiranno i piloti Kawasaki, che con le gomme fresche vanno davvero forte. Io credo di poter puntare al podio, ma se i primi giri, quelli che mi mettono di più in crisi, non scapperà nessuno allora possiamo puntare ad un risultato importante».

Marco ieri è stato alla prima riunione ufficiale della Safety Commission dei piloti assieme a Guintoli, Rolfo e Rea. «Non posso dire molto sull'incontro, ma sono soddisfatto di com'è andato. Abbiamo iniziato a parlare e questa è una buona cosa per il futuro».

g. f.