PHILLIP ISLAND – Dopo aver un po’ deluso le aspettative in Gara 1, Carlos Checa è stato autore di una incredibile Gara 2. Lo spagnolo è partito male, ma ha recuperato terreno, ha lottato col coltello tra i denti con Haga, Guintoli, Fabrizio e Haslam e all’ultimo passaggio ha sferrato l’attacco decisivo su Leon che gli è valsa la vittoria della seconda manche del mondiale Superbike 2010. Seconda posizione per Haslam, mentre Michel Fabrizio ha chiuso il terza posizione.

Al via Haslam è ancora velocissimo e, come in Gara 1, è seguito da Fabrizio e da Haga, autore nuovamente di una grande partenza. Nel primo passaggio “lungo” di Jonathan Rea, che rientra in pista in ultima posizione. Incredibile partenza anche per Vermeulen con la Kawasaki, quarto davanti a Guintoli e Crutchlow. Biaggi solo dodicesimo.

Al secondo passaggio Guintoli è un fulmine e brucia prima Haga e poi Fabrizio, portandosi in seconda posizione, alle spalle del compagno di squadra Haslam. Nel frattempo si ritira Sykes per un problema tecnico alla sua Kawasaki, il passaggio successivo Haga passa Fabrizio, mentre Biaggi e Neukirchner finiscono nella ghiaia.

Buon avvio per Toseland, primo degli inseguitori del gruppo di testa. Al quinto passaggio gran sorpasso di Guintoli ai danni di Haslam, che si porta al comando, mentre al sesto scivola Smrz, e al nono passaggio cade anche Vermeulen, che picchia forte contro le gomme di protezione. Per lui, per fortuna, solo tante contusioni.

Verso metà gara è Checa il più veloce in pista. Lo spagnolo del team Althea si è liberato degli inseguitori e si riporta sotto il gruppo di testa composto dalle due Suzuki e dalle due Ducati ufficiali. All’undicesimo passaggio Guintoli arriva leggermente lungo al tornantino e Haslam ripassa al comando, mentre in scia alle due Suzuki ci sono Fabrizio, Haga e Checa.

Sul finale Haga perde un po’ di terreno sul gruppo dei primi, per le conseguenze del botto del warm up, mentre Haslam, Guintoli, Checa e Fabrizio sono ai ferri corti.

Negli ultimi passaggi Checa fa un capolavoro: passa prima Guintoli, poi Fabrizio e alla fine vince davanti ad Haslam. Incedibile recupero di Jonathan Rea, sesto davanti a un ottimo Troy Corser, settimo.

Mezzo disastro Aprilia, con Biaggi ottavo dopo esser rientrato in pista, mentre Camier, ha fatto un “lungo” mentre era settimo e ha chiuso undicesimo. Nono e decimo invece Toseland e Crutchlow, in difficoltà con le due Yamaha ufficiali.

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