MXGP Loket, Cairoli: “Un secondo posto positivo”

"Il fine settimana si presentava più complicato del previsto, per via delle due lesioni al metacarpo della mano sinistra, scoperte in settimana. Ho corso senza antidolorifici", dice Cairoli
MXGP Loket, Cairoli: “Un secondo posto positivo”

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23 lug 2018

 Tony Cairoli ha conquistato il dodicesimo podio su quattordici gare disputate in questa stagione: il nove volte iridato   ha affrontato il Gran Premio della Repubblica Ceca con il pollice sinistro, infortunato in Indonesia due settimane fa, in condizioni peggiori rispetto alle previsioni. Ed è riuscito a salire in moto per allenarsi solamente pochi giorni prima della partenza per Loket.

Il portacolori del KTM Red Bull Factory Racing Team è stato in grado di lottare tenacemente durante tutto il fine settimana, nonostante il dolore, conquistando una bella vittoria nella gara di qualifica del sabato.

Condizionato dal problema fisico, soprattutto sul fondo duro di Loket, Cairoli ha spinto comunque la sua KTM 450 SX-F al massimo, conquistando altri due hole-shot e due secondi posti di manche, che gli hanno permesso di terminare secondo assoluto. Cairoli si mantiene al secondo posto nella classifica generale a 30 punti dalla vetta, a sei gare dal termine.

Davanti a lui si è piazzato proprio il suo primo rivale in graduatoria: il compagno di squadra Jeffrey Herlings, mentre sul terzo gradino del podio è salito Tim Gajser.

CON LA MANO FRATTURATA - “E’ un secondo posto molto positivo per noi, visto che il fine settimana si presentava più complicato del previsto, a causa delle due lesioni al metacarpo della mano sinistra, scoperte in settimana e del pollice non ancora completamente guarito e particolarmente doloroso”, ha commentato Tony Cairoli.

Ad ogni modo abbiamo deciso di correre senza antidolorifici, per evitare la mancanza di sensibilità e la possibilità quindi di peggiorare ulteriormente la situazione. In gara uno sono partito davanti, ma a causa di un piccolo errore ho perso la prima posizione quasi subito; da lì in poi ho cercato di evitare di prendere rischi inutili su una pista molto insidiosa che presentava buche anomale”, spiega ancora Cairoli.

In gara due mi sentivo più determinato, così quando Herlings mi ha passato, dopo che io ero partito in testa, sono stato in grado di seguirlo da vicino, per almeno cinque o sei giri”, racconta Cairoli. “Il dolore alla mano ha poi cominciato a peggiorare, così ho alzato i tempi sul giro che sono passati da 1’45” a 1’49”, permettendomi di gestire il vantaggio fino alla fine. Ora abbiamo un’altra settimana di riposo per provare a guarire completamente, perché la prossima gara si disputerà a Lommel, su una pista che mi piace molto, dove il nostro obbiettivo sarà come sempre salire sul podio, possibilmente sul gradino più alto”.

Il prossimo appuntamento con la MXGP è fissato infatti sull’infernale sabbia di Lommel, per il Gran Premio del Belgio, tra due settimane.

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