Test Jerez Moto2: Kalex riferimento, italiani positivi

La moto tedesca fa la differenza, cadono Corti e De Angelis
Test Jerez Moto2: Kalex riferimento, italiani positivi

18 feb 2012

Kalex. Ancora loro. Dopo Valencia, nonostante l'exploit della Suter con Luthi nel primo giorno di test, sono sempre le Kalex a fare la differenza in Moto2.

Redding è sembrato il più consistente, insieme al nostro Claudio Corti, che oggi è stato segnalato come più veloce in 1.42.2.

I due sono stati talmente vicini oggi che non hanno fatto a meno di scontrarsi.

"Ero fuori per provare le nuove Dunlop - ha detto Corti - stavo andando piano per sentire l'anteriore, quando sono stato centrato da Redding. La moto si è disintegrata e io non sono riuscito a proseguire il lavoro che dovevo fare. Volevo provare bene le nuove gomme che dicono tutti essere un notevole passo avanti rispetto alle vecchie. Per fortuna non mi sono fatto nulla. Riguardo la moto, va sempre meglio l'affiatamento e anche la squadra lavora sempre meglio sulla Kalex. Vediamo come andremo a fine marzo quando finalmente saremo tutti sullo stesso piano".

Una caduta anche per Alex De Angelis che è scivolato alla penultima curva prima del rettilineo di arrivo.

"Ho perso l'anteriore - ha detto il pilota NGM Forward - e sono finito fuori pista. Ho dato una bella botta a un braccio ma non si è rotto nulla. Rispetto a Valencia va meglio. Certo che serve a poco provare così. Noi abbiamo avuto problemi con il nostro motore, ma in pista c'erano moto lentissime e altre troppo veloci. Vedremo dove saremo solo a fine marzo nell'ultimo test".

La mancanza dei motori ufficiali, dunque sta mettendo di cattivo umore anche i piloti. Un confronto "ufficiale" come dovrebbero essere i test Irta non dovrebbe svolgersi se non in condizioni uguali a quelle che si dovrebbero in gara.

In pista nonostante gli acciacchi anche Simone Corsi. Il romano era caduto l'altro ieri procurandosi una profonda ferita al mignolo della mano destra e dolori su schiena e spalla.

"Oggi tutto bene - ha detto il pilota del Team Ioda - peccato per la caduta del primo giorno che ci ha un po' rallentato. Abbiamo lavorato bene, nonostante non abbia ancora provato la nuova FTR che probabilmente vedrò solo nell'ultimo test prima del Qatar".

Decisamente positivo il bilancio di Andrea Iannone che si è concentrato sul lavoro di sviluppo della nuova SpeedUp. “Sono stati tre giorni abbastanza costruttivi - ha detto il pilota SpeedMaster - abbiamo lavorato molto, ma dobbiamo ancora capire alcune cose. Dobbiamo chiarire dove intervenire di preciso per migliorare nella guida e per poter girare più forte. Vedremo come andranno i prossimi test e come sarà la nostra situazione con il materiale nuovo, se porterà i vantaggi che ci servono per poterci preparare per la nuova stagione.”

Dopodomani sarà il turno delle CRT a Jerez de la Frontera, con le ART Aprilia di Speed Master e Aspar insieme alla Ioda che debutterà proprio in Andalucia con Danilo Petrucci. Le Moto2 torneranno a Jerez dal 19 al 21 marzo.

Luca Bologna


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