Ventiquattro giri, ovvero, il doppio della Sprint per il Gran Premio MotoGP della Catalunya tinto di Rosso Ducati. Non stiamo dicendo che tutto sia accaduto a sei passagi dal termine, ma quasi: Pecco Bagnaia ha infilato Jorge Martin, si è preso la prima posizione, è andato a vincere. L'errore commesso ieri dal numero 1, è stato tramutato in successo con 5 punti recuperati al leader del mondiale.

Curva 5 da ricordare per Pecco

Si chiama "Seat", è la Curva 5 del Catalunya Circuit, ieri fatale a Pecco, oggi fondamentale. Proprio in quel punto Bagnaia era caduto nella Sprint di ieri, ma il tonfo ha lasciato spazio al sorpasso decisivo alla vittoria. Nel giro di onore, il campione del mondo in carica ha salutato la destrorsa piega in discesa, dedicandole il "gesto dell'ombrello".

Jorge Martin poco ha potuto contro l'attacco del parimarca. Ha provato giusto per qualche centinaio di metri a tenerne in passo, invano. Lo spagnolo ha portato nel box Prima Pramac un eccellente secondo posto, lasciando il Montmelò ancora in vetta alla classifica 2024

Marquez e Acosta gomma Soft posteriore: Marc a Podio, Pedro a terra

Jack Miller caduto, Augusto Fernandez giù, ma scivolata più clamorosa da parte di Pedro Acosta, mentre era secondo. Dopo capocciata su asfalto e strisciata su ghiaia, il rookie si è rimesso in sella, in ultima posizione. Enea Bastianini si è beccato un Long Lap Penalty, per aver tagliato la prima "esse" del circuito. Punizione doppia, perché più tardi la Race Direction gliene ha rifilato un altro. A terra pure Franco Morbidelli, peccato: stava facendo una bella gara.

Ennesima perentoria rimonta concretizzata da Marc Marquez, scattato (male) dalla quattordicesima casella, risalito sino alla coppa di terzo classificato. L'otto volte iridato è proprio terzo in campionato, preceduto nell'ordine dalle Desmosedici GP24 di Pecco Bagnaia e Jorge Martin.

Gran Premio di Catalunya MotoGP: bandiera a scacchi